3/10/2006

Supponenti…bella categoria.

Dividere il “genere umano” per gruppi, è una cosa che, non solo non mi piace, ma non trovo corretta. Però bisogna ammettere che tramite il raggruppamento di insiemi e sottoinsiemi , i discorsi si fanno più comprensibili. Ed allora…una delle categorie di persone che più mi fa imbestialire sono i SUPPONENTI. Quelli che sono convinti di essere dalla parte del giusto sempre e comunque. Che si sentono moralmente superiori. Che parlano “alla parte migliore di”…un ufficio, una città, un locale, un paese ecc…ecc…
Il supponente, quando ti parla, o non ti guarda nemmeno in faccia, oppure lo fa, dandoti però l’impressione di attraversarti con quel suo sguardo “sapiente”.
E non è una questione di età, posizione sociale, culturale o politica. Si tratta, spesso, solo di educazione. Come diavolo si fa a parlare ad una persona pensando (quasi a priori) che sia un benemerito coglione? A me non è mai capitato. Non mi sognerei mai di trattare con sufficienza una persona, per il semplice fatto di avere opinioni divergenti. E mai ai miei figli insegnerei una tale subdola forma di razzismo.

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