3/09/2006

Mobilità e buona fede (3)

Dopo avere scritto un post dedicato alla mobilità che ha colpito la mia ditta, ed avere espresso in modo molto pratico, semplice ed onesto, non solo quello che pensavo, ma anche la sensazione che ho avuto durante lo svolgimento e l’epilogo di questa brutta esperienza,mi è arrivato un unico commento. Era dello staff di Libero, il quale mi informava che, avendo trovato interessante il contenuto dell’ “articolo”, lo avrebbe pubblicato nel suo aggregatore. Nel momento in cui scrivo, quello stesso post ha raggiunto (su quell’aggregatore) 70 commenti in 24 ore. Mentre nel mio Blog è rimasto (per ora) quel solo commento dello staff di Libero. Ma questa è un’altra storia …

Rifacendomi, invece, alle varie annotazioni ed interpretazioni degli altri blogger, ho notato una cosa. La maggior parte delle persone ha parlato del Mobbing, come comportamento scorretto da parte dell’azienda, usato per mettere in condizioni di andarsene, il lavoratore. A riguardo vorrei ricordare, invece, che ci sono diversi tipi e livelli di mobbing. Tanto per chiarirci subito, quella di mobbizzare, è una tecnica usata da molti collaboratori di pari grado che, con l’appoggio, a volte inconscio, del resto dei colleghi (vero popolo “bue”), riesce a metterti all’angolo, ad escluderti. Di per sé la cosa è gia grave, ma a peggiorare la situazione ci si mette spesso di mezzo anche la psicologia della persona colpita. Sì, perché si crea nella mente del bersaglio la sensazione che tutto sia fatto apposta per danneggiarlo. Anche quando non è assolutamente vero.

Nel caso, vi consiglio di leggere “Mobbing: quando il gruppo diventa branco” . Non è che un esempio.

p.s.
- nel primo post sulla mobilità ho corretto la parola know-how, che avevo scritto in modo errato, e che mi è stato prontamente fatto notare da alcuni blogger.
- Tengo inoltre a precisare, per le persone meno attente, che il mio titolo è "Mobilità e buona fede". Il resto (Mobbing, raggiri, accordi sottobanco.Ecco cosa succede quando un'azienda decide di lasciare a casa 70 persone)è un titolo dello staff di Libero. Del tutto lecito, ma è loro. Dunque non è una regola di comportamento, quello che ho scritto. Ma comunque mi lascia un pochino perplesso il fatto che queste cose risultino nuove.

1 commento:

Carmen ha detto...

Il branco esiste gia dall'asilo i piu' forti fan branco e se la prendono con i piu' "deboli" o con gli "scomodi" cosi' anche il mobbing ha il potere di destabilizzare psicologicamente una persona con gesti e atteggiamenti che ti portano a perdere autostima in te stesso e ti mettono in condizione in un modo o nell'altro di sentirti fuori luogo e incapace! Chi ha vissuto questa "azione" in modo attivo ne porta dietro gli strascichi anche se cmq alla base ci deve essere una persona,credo, di indole gia piu' sensibile alle situazioni! be' solo una mia piccola opinione sull'argomento :)