11/20/2006

“Se tuo figlio è un delinquente, la colpa è la tua, caro genitore.” (?)

Questa cosa, proprio non la capisco. O meglio, mi trova perplesso su alcuni punti. Non sono un sociologo, uno psicologo e nemmeno un pedagogo, ma sono stato un adolescente, sono tutt’ora un figlio e da qualche anno sono un padre. Un felicissimo papà! E con la memoria torno indietro di 20 anni, quando in classe ero uno dei più scalmanati ed irrequieti e la frase principale degli insegnanti era sempre la stessa: “ha i genitori separati…..” cioè, era colpa loro…La settimana scorsa, l’insegnante di asilo di mia figlia ha detto alla mia compagna che la bambina il giorno prima si era nascosta nell’armadio, e che questo non si doveva fare. E noi (io e la mamma) cosa dovremmo fare, a parte spiegargli che può essere pericoloso! Una volta sono andato a prendere la bambina, e mentre le maestre parlavano del più e del meno io ho trovato mia figlia, insieme ad altre bimbe, appesa a testa in giù ad un’asta d’acciaio…e allora i bambini vengono guardati o no? Ieri sera ho visto il film di Guadagnino, Melissa P. Un film che sicuramente ti lascia l’amaro in bocca, ti fa riflettere, e che trasmette sensazioni. Ma io, che ho trent’anni, queste sensazioni le so interpretare, riesco a gestirle e valutarle. Non so, invece, un ragazzino di 14 anni (età a cui era vietato nei cinema) come può interpretare e rielaborare, la scena del film in cui la protagonista, che all’inizio non sembra essere d’accordo, fa sesso orale a 5/6 ragazzi di fila. E allora penso sia giusto che i genitori si facciano carico della «strategia dell'attenzione» e dell'«educazione sentimentale» per favorire la «crescita sociale dei ragazzi», ma non dovremmo dimenticarci che i ragazzi stessi, come noi, vivono in una realtà molto complessa e spesso contraddittoria, creata proprio dai “genitori”, intesi come adulti. L’indulto, ad esempio, provvedimento votato più o meno trasversalmente, che messaggio può dare? Vai a spiegare ad un adolescente tutti i motivi per cui è stato fatto, ma il risultato è che 17000 detenuti, gente che ha commesso reati, è fuori. La liberalizzazione delle droghe, come gliela spieghi. Come potrò un domani, io genitore, spiegare a mio figlio che non deve drogarsi, se lo stato gli dice che quando lo fa in piccole quantità non è reato? Questo al di là della politica, perché come adulto anche io sono convinto che un po’ di erba non abbia mai ammazzato nessuno…ma io adulto! Come posso io genitore insegnare il rispetto e la tolleranza verso gli altri, quando tutte le sere in televisione, genitori che di mestiere fanno i politici di centro, destra e sinistra, si insultano e arrivano in alcuni casi alle mani soltanto per opinioni diverse…loro che fanno le leggi! Di esempi come questi ce ne sarebbero a migliaia, e questa non è demagogia, è soltanto la realtà in cui viviamo, che i genitori prima di noi ci hanno regalato. E poi, basta scandalizzarsi se un genitore sculaccia figlio…a volte se le meritano proprio. Quando ci vuole, ci vuole! Ho visto scene in giro, che m hanno lasciato basito. C’è gente, che alla vista di una innocua sberla ad un figlio, si scandalizza e ti guarda come se lo avessi quasi ammazzato. In quei casi il genitore si sente in imbarazzo, ed il bimbo invece prende coraggio nel fare delle cagate, perché avverte il disagio di mamma o papà a sgridarlo (anche solo quello!!!) davanti a persone estranee...

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