5/21/2007

Il Mobbing. A distanza di tempo, dopo l’acquisizione da parte di un’altra azienda, lo stanno facendo a lui. Lui, che dal primo momento in cui ho messo piede in questa azienda, quattro anni fa, ha provato in tutti i modi, a farmi mollare, perché non ero (e non sono) un allineato. Ero (e sono ) in tal senso, una pecora nera, io che ho sempre pensato con la mia testa. Lui, che con i suoi contatti sindacali, pensava di essere il padrone, non un dipendente come gli altri. Chissà se almeno questa convinzione, ora, comincia a vacillare. Chissà se ha capito che il posto di lavoro, non è il luogo adatto per fare della politica. E questo esula dalla logica destra/sinistra. Lui a cui piace la logica del “o con me, o contro di me”. Logica che in poco tempo si trasforma in “o con noi, o contro di noi”, perché i 4 o 5 reggicoda sono importanti in questo giuoco schifoso. Sono loro che con la loro indifferenza danno man forte ad un comportamento inaccettabile, sono loro che con i loro silenzi, fanno molti più danni di quanto ci si possa immaginare. Me lo ero promesso: “se dovessi andarmene da questa azienda, sarò l’ultimo.” E questo sta succedendo! Non riesco ad essere politicamente corretto! In fondo, se la è cercata in tutti i modi, giorno per giorno, dopo tanti avvertimenti.

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