7/19/2007

Stavo pensando alle relazioni extra-coniugali. Non dico quelle piccole scappatelle che posso capitare durante il corso di una lunga vita di coppia. Non mi riferisco a quegli “incidenti” che per una serie di fattori o coincidenze che si susseguono o si accavallano, ti portano a fare quello che magari non avresti mai pensato di fare: tradire.
Io mi riferisco proprio ad una relazione extra, una relazione vera e propria. Come mai faranno questi amanti a vedersi di nascosto per un periodo prolungato, lontano da occhi indiscreti, dalle male lingue, ma soprattutto dai doveri coniugali. Beh certo, quando si vuole una cosa, e si impegna, riesce a realizzarla, però che fatica deve essere.
Certo che uno deve essere un buonissimo manager di se stesso, deve organizzarsi, incastrare appuntamenti, divincolarsi dagli impegni raccontando un sacco di palle, occuparsi possibilmente di accontentare due persone dal punto di vista sentimentale. Per non parlare poi della parte economica, che richiederà, almeno penso, un cospicuo esborso di quattrini. Una vita sul filo di lana, in cui al minimo sbaglio, può andare a ramengo tutto quello che hai costruito. Per non parlare poi delle persone che fai soffrire, perché se qualcosa gira male, inevitabilmente almeno uno dei personaggi soffre.

Mi chiedo, converrà? Certo che bisogna essere proprio portati per uno stile di vita del genere!

Non sarebbe meglio andare con delle professioniste del lavoro più vecchio del mondo? Loro ti offrono un servizio, e tu paghi; la legge di mercato può essere dalla tua parte; e un domani, quando si riapriranno le case chiuse, facendoti fare la fattura, potrai recuperare l’iva.

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