10/18/2006

Oggi si ride

Due amiche d'infanzia, dopo alcuni anni di matrimonio, riescono
finalmente a convincere i rispettivi mariti a lasciarle uscire a cena
da sole, per ricordare i vecchi tempi.
Dopo una serata divertentissima nel loro ristorante preferito, ma
sopratutto dopo due bottiglie di limoncello... e qualche amaro
escono dal ristorante completamente brille.
Nel viaggio di ritorno entrambe, certamente per aver troppo bevuto,
vengono colte da un impellente stimolo...non sapendo, per l'ora
tarda, dove andare a fare pipì...

una ha un'idea:

- Entriamo in quel cimitero: certamente non c'è nessuno!
E l'altra:
- OK!

Entrano... la prima si leva lo slip fa la pipì, si asciuga con lo
slip, e lo butta...

La seconda vede la scena e riflettendo sul fatto che indossa un capo
firmato molto carino, si leva lo slip e se lo mette in tasca, fa la
pipì e strappa un nastro da una corona di fiori vicino ad una tomba per asciugarsi.

L'indomani il marito della prima chiama l'altro:
- Carlo non puoi capire cosa è successo. Il mio matrimonio è finito!
- Perché?
- E' tornata completamente ubriaca alle 2 di mattina e senza mutande!
L'ho cacciata di casa!

- Mario, ma non è nulla. Tu non sai che caz*o ha combinato la mia!!!
Non solo era ubriaca e senza mutande... ma aveva anche una coccarda
rossa infilata nel c*lo con scritto: "Non ti scorderemo mai. Giulio,
Ignazio, Pino, e tutti gli amici della palestra."

10/13/2006

Dopo....

Dopo l'Indulto (e ne avremmo già abbastanza...), dopo il caso Telecom, dopo la Finanziaria (che lascia, a dir poco, perplessi molti personaggi illustri...) e dopo l'ennesima strumentalizzazione di Carlo Giuliani (a cui ieri in senato è stata intitolata una sala, mentre sua madre è stata fatta Senatrice).....................devo ammettere che forse avevano ragione loro!


10/11/2006

Ieri sera il tecnico è finalmente venuto a rimettere a posto la mia lavatrice. Purtroppo non centrifugava più…nessun segno di vita. E dire che è da tempo che voglio proporre al condominio di istallare un addolcitore dell’acqua. Questo calcare è davvero incredibile. Intasa i rubinetti, costringendoti ogni 20 giorni a smontarne i diffusori per pulirli. Per non parlare poi dei lavandini, che se non tenuti a lucido si opacizzano tutti. E adesso anche la lavatrice…lo sapevo io!
Allora, intanto che il signor-meccanico-della-lavatrice comincia a smontare un tubo di gomma sotto il corpo della macchina, parliamo del più e del meno, e lui almeno è d’accordo con me. Un addolcitore è proprio quello che ci vuole. Poi ad un certo punto lo vedo che comincia a tirare con forza qualcosa, ed io penso che il calcare deve avere fatto proprio un danno grave e POMMM!!!……..sembrava che qualcuno avesse stappato un bottiglia, ed invece……..

…un calzino. Questa la causa del blocco forzato di una settimana che la mia lavatrice ha subito. In pratica lo stro**o è scappato dal cestello, andando a ficcarsi nel tubo di aspirazione della pompa. Ci avevo quasi preso nella diagnosi!

10/05/2006

Quanti soldi possedete? Ci avete mai pensato? No, dico davvero! E li avete mai toccati? Fisicamente,intendo!
Mi capita di pensare spesso a cosa succederebbe se il qualcuno spegnesse la luce. Con tutta la roba elettronica che ci gira intorno, saremmo veramente nella cacca. Ma non fino al collo…molto ma molto di più!
Continuando con la banca…mi accorgo che il mio conto corrente sale o scende in base agli accrediti o alle spese che faccio. Così come il mio deposito titoli, si gonfia e sgonfia seguendo in modo certosino l’andamento dei mercati finanziari. Ma mai ho toccato quei soldi tutti insieme…e se domani, appunto, un individuo trovasse la maniera di spegnere la luce, che faccio? Chi mi restituisce i soldini? Una volta i contadini mettevano i quattrini dentro il materasso, poi la società ha cominciato a dirgli che non conveniva fare in quel modo. Ma siamo sicuri che non avessero ragione loro? Voglio dire, a meno che non ti entrassero in casa, i soldi erano sicuri. Adesso di certo ci sono le commissioni, i costi di gestione, i bolli a fine anno. Se io i miei soldi me li tenessi sotto il letto, o nascosti da qualche parte, non darei allo stato il 20% di quella misera rendita che mi frutta tenerli in banca. E poi soprattutto se qualcuno staccasse l’interruttore, nel panico generale-mondiale-universale, io sarei in casa mia a dormire sonni tranquilli. Certo che poi come si fa con la domiciliazione delle bollette? Dovrei andare una volta al mese a pagare acqua-luce-gas-e chi più ne ha più ne metta. Accidenti! Sarebbe bello convincere le persone ad andare in banca a chiudere il conto e portarsi a casa il proprio denaro in contanti. Per poi magari, ritornare dopo un paio di mesi, e contrattare realmente il tasso di interesse con il direttore o l’addetto alla scrivania. Hi hi hi hi hi !

10/02/2006

In un mondo sempre più di fretta, un mondo caotico, in cui tutto o quasi si misura in nanosecondi, è rimasto un solo luogo in cui una persona riesce a ritrovare se stessa. Un luogo di passaggio che sempre di più assume l’importanza di un eremo. Tranquillo, silenzioso. Un posto in cui a volte sono richiesti sforzi fisici che raggiungono il culmine con la completa liberazione fisica e psichica, ribadendoti che ci sono ancora vere e complete soddisfazioni da raccogliere nella vita. Soddisfazioni dal ‘sapore’ antico che da secoli ci si prende sempre alla solita maniera. Un luogo in cui tu, si proprio tu! Puoi prenderti tutto il tempo che vuoi.
IL GABINETTO!