Lunedì 08/01/2035.
Dal nostro inviato.
Non si placano le polemiche attorno alla manifestazione che si è tenuta per le strade di Milano domenica 7 gennaio, in cui una folla di gente si è riversata per le strade del capoluogo lombardo per protestare contro il nuovo regolamento scolastico, che toglie definitivamente, alle ragazze cristiane o laiche di questo paese, la libertà di presentarsi a volto scoperto nelle aule di insegnamento. Questo è soltanto l’ultimo, dei tanti provvedimenti presi dal nuovo governo a maggioranza mussulmana che 9 mesi fa si è insediato a Palazzo Chigi, dopo avere vinto di misura le consultazioni politiche di Aprile. Inutile ricordare la reintroduzione della pena capitale, la possibilità per gli uomini di applicare la poligamia, e le ristrettezze per chi pratica una religione diversa dall’Islam.
Ormai tanto, troppo tempo è passato dai primi anni di questo XXI secolo, in cui parlare di integrazione era l’occasione per uno scontro che, allora, veniva visto tra venerati progressisti e retrogradi razzisti. Dopo 30 anni possiamo dire, senza ombra di dubbio, che a guadagnarci, in quegli scontri appassionati, sono stati solamente i più intransigenti applicatori del Corano. Come al solito, in questo paese si pagano salatissimi conti, per colpe che arrivano da molto, molto lontano…….
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