4/07/2006

Consigli

Siamo stanchi, e anche se sono solo le 21.30, decidiamo di andare a letto. Allora io mi stendo e afferro, sul comodino, l’ultimo libro che ho preso dalla biblioteca, una raccolta dettagliata di alcuni racconti di Orwell, quello della “Fattoria degli Animali” per intenderci. Lo apro e, mentre mi appresto alla lettura “pre-nanna”, l’Ale mi chiede con quale trattato ho deciso di massacrarmi questa volta. Io glielo dico, e lei si inca**a in modo ironico. E come sempre l’ironia cela una verità. Secondo la sua teoria “Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei”, il mio carattere introverso sta peggiorando, ma non per l’età che avanza (30 anni!), ma per le mie ultime letture che, in sequenza, sono state “Ecocidio”(J.Rifkin),“Un altro giro di giostra”(T.Terzani), “Il fascismo in azione”(R.O. Paxton) e “Inciucio”(Travaglio / Gomez). Afferma che devo alternare uno dei miei mattoni, a qualcosa di più leggero, a parte Rolling Stone. Forse ha ragione lei, bisognerebbe fare così, e proprio per questo la mia prossima lettura sarà “Yes Man”( D. Wallace), un libro leggero che mi è capitato fra le mani in una libreria di non so quale città.
A meno che qualcuno non me ne consigli altri.

P.S. Ho deciso che pubblicherò qualche riga, le più significative, di ogni libro da me letto.

2 commenti:

Master Foto ha detto...

Ciao Andrea.
Nonostante sappia dell'avversione della tua compagna per i "mattoni", mi permetto di reiterare il consiglio di lettura che già ti ho propinato sul mio blog, in risposta ad un tuo commento.
Il libro in questione è "Senza radici", di Marcello Pera e Joseph Ratzinger, edito dalla Mondadori (anno 2004).
E' un libro tanto piccolo (sia come dimensioni che come numero di pagine: solo 134), ma in quanto a concetti espressi è assolutamente di primissima grandezza.
E, forse, la prima caratteristica potrebbe esserti un po' d'aiuto nei confronti delle critiche mosse dalla tua compagna. :-)

Saluti.

il miscredente

Carmen ha detto...

Visto che cerchi qualcosa da leggere e ci allieterai con qualche riga significativa dei libri che leggerai te ne metto una anche io di uno dei miei libri preferiti:
A volte le cose, gli avvenimenti, sembrano accadere per caso,
ma il caso non è mai casuale, è li che ti aspetta a modo suo.
Vuol dire che alle volte il caso aspetta proprio te e non per caso,
ma per destino appare come caso.
Cogli il positivo che il caso per destino ti offre.
...Sa, è molto bella l'immagine di un proiettile in corsa: è la metafora esatta del destino.

Il proiettile corre e non sa se ammazzerà qualcuno o finirà nel nulla,

ma intanto corre e nella sua corsa è già scritto se finirà

a spappolare il cuore di un uomo o a scheggiare un muro qualunque.

Lo vede il destino? Tutto è già scritto eppure niente si può leggere...

(Alessandro Baricco da "Castelli di rabbia")

Buon sabato